Raggiungiamo in auto Valcanale, in località Babes e parcheggiamo poco prima del laghetto. Da qui parte una mulattiera che porta fino al rifugio Alpe Corte e dunque per il Branchino. Raggiungiamo il rifugio Branchino in poco meno di due ore. 

Il clima è decisamente fresco ma camminando le uniche parti sensibili restano il collo e la testa, non avevo con me berretta e nemmeno scalda collo. Procediamo con calma alternando chiacchiere e silenzio per gustarci la compagnia ma anche il paesaggio in cui siamo immersi.

Pranziamo al rifugio e ripartiamo per il passo. Il vento, man mano ci avviciniamo, diventa sempre più gelido e forte, quel vento che ti spacca la mani, nonostante non siamo nemmeno a 2000 metri. La mancanza di guanti e berretta si fa sentire e ci dirigiamo nuovamente verso il lago. Quasi completamente ancora ghiacciato; non è certo il solito Maggio. 

Piccola pausa per una birretta all’ Alpe Corte e Alex mi scatta una fotografia in cui mette a fuoco le montagne invece che me. Trovo sia un’immagine simbolica poichè ciò che voglio fare con questo progetto è per la montagna e non per me stesso. Dunque il focus è giusto non sia su di me!

Ricambio il favore e gli scatto un veloce ritratto!